A trionfare nella categoria giovani due testi ex aequo: “Due cuori e un falò” di Giacomo Tartini di Castelfranco Veneto di 12 anni – dove un libro strappato al fuoco diventa simbolo di libertà e motivo di ritrovati affetti – e “La fenice che si credeva un corvo” della classe quinta della scuola primaria “Gregorio XVI” di Bolzano Bellunese, guidata dall’insegnante Paola Zambelli: qui si rievoca il mito della fenice, misterioso uccello che rinasce dalle proprie ceneri. Segnalati “Dialogo sul fuoco” di Luca Elasdi e “La luce del mio cammino” di Ginevra Pomarico , entrambi della 3^A della scuola secondaria di primo grado “Giorgione” di Castelfranco Veneto, guidati dall’insegnante Silvia Lovisetto.
Vince per la sezione adulti “Un camino sul Carso” di Paolo Banfi di Bassano del Grappa, che rievoca una drammatica situazione attuale: l’emigrazione clandestina, ambientandola in un’osteria di confine sullo sfondo di un Carso desolato, con fuoco acceso, simbolo di accoglienza e calore umano.
Diversi i segnalati: “Epimeteo” di Mario Zangrando di Conegliano, “Vite disancorate” di Loretta Casagrande di Cison di Valmarino, “Il fuoco della fratellanza” di Danila Barel di Cappella Maggiore; segnalazione speciale per “Il fuoco spento” di Umberto Gasparoni di Sandrigo, di 92 anni.