L’appuntamento con il Premio Letterario Nazionale “Patrizia Brunetti”, giunto alla sua X Edizione, sta conquistando una fascia sempre più ampia e qualificata di consensi nazionali tra i partecipanti ai Concorsi letterari. Accanto agli “scrittori collaudati”, i giovani esordienti che partecipano sono sempre più numerosi e spesso presentano lavori di qualità, caratterizzati da originalità espressiva, novità linguistica e creatività compositiva. Il Premio, che offre un riconoscimento importante al vasto pubblico dei poeti e dei narratori che coltivano l’arte della scrittura, è guidato da una Giuria di vasta competenza e provata esperienza.
In questi anni, i Componenti della Giuria hanno avuto il gratificante, benché oneroso, privilegio di leggere interessanti lavori provenienti da tutte le regioni d’Italia.
Senigallia respira la dimensione nazionale della poesia e della prosa, così come queste emergono dai lavori inviati alla lettura attenta e competente dei Giurati.
Non sempre, nelle trascorse edizioni, è stato facile stabilire unanimemente a chi attribuire l’alloro: se assegnarlo all’elegante cesellatore o al sostenitore dell’immediatezza; se allo scrittore amante del bulino o a quello appassionato dello scalpello. Sempre, comunque, i Giurati hanno raggiunto un accordo ed i vincitori hanno potuto ricevere l’ambito Premio destinato a compensare l’impegno letterario.
L’invito agli scrittori, da parte dei promotori del Premio, è quello di ascoltare la voce del cuore e raccontare con vigile spontaneità i sentimenti, liberandoli dagli orpelli superflui e dagli artifici scoperti. L’attimo, il ricordo, la malinconia, la gioia, il dolore, l’amore, il rimpianto attraversano ogni giorno la nostra esistenza, e lasciano un segno. Chi scrive sa cogliere queste suggestioni, non fosse altro perché, a differenza di tutti gli altri, ha ricevuto il dono della creatività poetica. Auguri di buon lavoro a tutti.