Traccia:
“Tutte le storie felici sono simili tra loro, ogni storia finita male è finita male a modo suo”. Tolstoj l’avrebbe scritta così.
Finiscono male le amicizie, quando ci si scontra sul campo di battaglia di Risiko.
Le conversazioni su whatsapp con le note vocali da sette minuti. Finiscono male i gruppi whatsapp, tutti.
Gli ombrelli quando piove e c’è vento, ancora stiamo provando a capire con quale condizione atmosferica dovrebbero usarsi. Le operazioni di stalking su facebook, quando scappa un like alla foto del dicembre 2012.
Sono finite male le note di Eros Ramazzotti, chè tanto con la Hunziker non torna. La storia tra Dawson e Joey, ma tanto tutti la volevano con Pacey, altrimenti non ci saremmo sorbiti tutti quegli anouonauei.
Finiscono male gli amori, quando l’uno inizia a rubare il cibo dal piatto dell’altro. Le discussioni sotto ai commenti ai post de La Repubblica. I rapporti di vicinato quando ci sono le finali di Champions. Gli anni, quando li iniziamo dicendo “peggio di quello passato non può essere”. La reputazione, quando si scoprono i filtri floreali di snapchat.
Finiscono male le diete a casa delle nonne. Le raccolte di soldi per i regali di gruppo. Gli stipendi quando si entra in una libreria. Finiscono male le cene, quando le organizza il PD; finiscono male le piazze, quando le organizza la Lega. È finita male la Prima Repubblica. E la seconda. E la ter… ah no”.
Queste ed altre storie finite male: com’è la vostra “storia finita male a modo suo”?
Vogliamo raccogliere le vostre storie finite male, ognuna merita di essere condivisa, letta e magari pubblicata.